Nel precedente articolo è stato trattato brevemente il click mandibolare, ovvero quel “click” che si percepisce durante i movimenti mandibolari o durante la masticazione.
Questo fenomeno che di per se non è da ritenersi grave, rappresenta un segno di una problematica a carico dell’articolazione temporo mandibolare, ATM, cioè quell’articolazione con la quale la mandibola si rapporta con il cranio, permettendoci di eseguire tutti i movimenti della bocca.
In questo articolo esamineremo le situazioni in cui in presenza di un click è necessario rivolgersi ad una visita specialistica.
Il click mandibolare da un punto di vista medico indica un primo segno di una condizione definita incoordinazione condilo meniscale, una condizione in cui il condilo mandibolare e il menisco articolare all’interno dell’articolazione temporo mandibolare, smettono di muoversi perfettamente insieme ed il menisco inizia ad avere uno spostamento ritardato rispetto al condilo.
Il rumore di Click rappresenta esattamente il momento in cui il menisco raggiunge il condilo.
Il click può comparire sia in apertura che in chiusura mandibolare, talvolta compare quando il paziente compie movimenti insoliti con la bocca, in altri casi compare durante la masticazione.
In generale, il click mandibolare risente molto della tensione muscolare e diventa più forte e più frequente quando il paziente soffre di bruxismo.
Se un click è sporadico, cioè non compare tutti i giorni oppure non compare in tutti i movimenti mandibolari, non rappresenta sicuramente un motivo di preoccupazione.
Se invece il click tende ad essere frequente, tende ad aumentare di intensità e si accompagna ad altri sintomi a carico del distretto cranio cervico mandibolare allora è conveniente rivolgersi ad uno specialista in gnatologia per approfondire il problema e mettere in atto le cure necessarie.
Questi sintomi possono indicare un disturbo temporo-mandibolare (DTM), che necessita di una diagnosi accurata e di un trattamento personalizzato.
Esistono diversi approcci per affrontare il click mandibolare, a seconda della causa sottostante e della gravità del disturbo. Il percorso di cura inizia con una visita da uno gnatologo specialista, il quale potrà effettuare una diagnosi precisa e proporre il trattamento più adatto. Il percorso terapeutico a seconda dei casi può prevedere:
Terapie conservative:
– Fisioterapia mandibolare: il trattamento fisioterapico è indicato in tutti i casi in cui il click si associa a tensione muscolare e a limitazioni nel movimento mandibolare; in questi casi un fisioterapista specializzato può insegnare esercizi mirati per rilassare i muscoli della mandibola e migliorare il movimento dell’articolazione.
– Applicazione di caldo/freddo: L’applicazione di calore o freddo sulla mandibola può ridurre l’infiammazione e rilassare i muscoli tesi.
– Tecniche di rilassamento: Lo stress è una delle cause principali di tensione muscolare. Imparare tecniche di gestione dello stress, come il rilassamento muscolare progressivo o la meditazione, può aiutare a ridurre i sintomi.
Bite dentale: Quando il click è dovuto ad un problema nella relazione tra mandibola e cranio, l’uso di bite occlusali specifici e individualizzati, chiamati ortotico o riprogrammatore occlusale neuro mio fasciale è indicato per correggere la posizione mandibolare, rilassare i muscoli e migliorare il rapporto tra le componenti dell’ articolazione temporo mandibolare.
Interventi odontoiatrici:
Ci sono casi in cui l’alterazione dell’articolazione temporo mandibolare è dovuta ad un disallineamento dei denti, malocclusione.
In questi casi la terapia prevede l’uso di apparecchi ortodontici che riallineando i denti consentono il miglioramento funzionale delle articolazioni temporo mandibolari.
In altri casi la disfunzione articolare è dovuta a problemi legati alla forma dei denti o al loro numero: dentature consumate o mancanza di denti possono alterare i rapporti articolari danneggiando le ATM. In questi casi la terapia consiste nel ridare la forma corretta ai denti attraverso ricostruzioni protesiche come intarsi, corone dentali e faccette estetiche o nel rimettere i denti mancanti con impianti dentali, ponti dentali o altre soluzioni protesiche.
Chirurgia (in casi estremi): La chirurgia maxillo facciale è riservata ai casi più gravi e refrattari ad altri trattamenti. Se il click mandibolare è causato da un danno strutturale all’articolazione temporo-mandibolare, la chirurgia potrebbe essere l’unica opzione per ripristinare la funzionalità corretta.
Se si soffre di click mandibolare o di altri disturbi correlati all’articolazione temporo-mandibolare, è importante consultare uno specialista. Ma chi è il professionista giusto a cui rivolgersi? La risposta è lo gnatologo, un esperto in disturbi della mandibola, delle articolazioni e dei muscoli correlati.
Lo gnatologo ha le competenze necessarie per diagnosticare e trattare i disturbi temporo-mandibolari. Attraverso una valutazione accurata, che può includere esami clinici e strumentali, lo gnatologo è in grado di identificare la causa del click mandibolare e proporre un piano di trattamento personalizzato.
La salute delle articolazioni temporo mandibolari ci consente di svolgere in modo armonioso e senza sforzi alcune funzioni fondamentali nella nostra vita quotidiana come deglutire, masticare, parlare, sorridere.
In caso di click frequente e doloroso il supporto di uno gnatologo specialista può riportare le articolazioni ad uno stato di salute, prevenendo il peggioramento della disfunzione con ripercussioni negative sulla qualità della vita e sulla salute generale.
La Dott.ssa Paola Miglietta e l’equipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso di riabilitazione gnatologica.