Dolore Mandibolare: Cause, sintomi e a chi rivolgersi

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Il dolore mandibolare è un problema che affligge molte persone, causa disagio e spesso interferisce con le attività di vita quotidiana.

Si localizza nella zona della mandibola o più in generale su tutto il viso, interessando le articolazioni temporo-mandibolare (ATM), i muscoli masticatori e le strutture circostanti. Il dolore può variare da lieve a grave e può essere continuo o intermittente, fino a diventare cronico.

Cause del dolore mandibolare

Il dolore mandibolare può essere causato da una varietà di fattori. Una delle cause più comuni è la disfunzione temporomandibolare (TMD), che coinvolge i muscoli masticatori e le articolazioni temporomandibolari, responsabili del movimento della mandibola.

Una causa frequente di dolore mandibolare è rappresentata dal  bruxismo, ovvero l’abitudine di digrignare o serrare (stringere) i denti; questa abitudine determina un forte affaticamento dei muscoli masticatori e nei casi più gravi anche delle articolazioni temporo mandibolari, con la comparsa di un dolore più o meno continuo e molto debilitante.

Spesso alla base del bruxismo vi sono stati di stress  e disfunzioni della sfera psico emotiva nei quali  il serramento dentale rappresenta un vero tentativo di resistere alle pressioni e al carico emotivo.

In una minor percentuale di pazienti il  dolore mandibolare  è la conseguenza di processi degenerativi e infiammatori a carico delle articolazioni temporo mandibolari  come artriti e artrosi .

In fine, il dolore mandibolare può essere la consegueza di traumi diretti o indiretti dei mascellari che generano un danno o una infiammazione delle articolazioni temporo mandibolari. In questo senso è interessante sapere che il dolore mandibolare può essere conseguenza anche di un colpo di frusta. In questa circostanza il movimento violento del capo e del collo si accompagna ad un trauma delle articolazioni temporo mandibolari con la conseguente comparsa di dolore.

In tutti i casi di dolore mandibolare è importante rivolgersi ad uno specialista in grado di formulare una corretta diagnosi e di elaborare il giusto percorso terapeutico.

Sintomi del dolore mandibolare

Il dolori mandibolari variano a seconda della causa sottostante, ma in generale si manifesta con :

Dolore a carico delle ossa mascellari e delle articolazioni temporo mandibolari.

Dolore generalizzato a tutto il viso: tempie, guance

Dolore durante la masticazione.

Dolore a carico dei denti: questo è uno strano dolore che pur interessando i denti si origina dalla muscolatura; se non correttamente diagnosticato espone il paziente al rischio di terapie dentali come devitalizzazioni o estrazioni che non serviranno ad eliminarlo.

A seconda della gravità il dolore mandibolare si può accompagnare ad altri sintomi come:

Difficoltà  e affaticamento nella masticazione, nella fonazione , nella deglutizione

Difficoltà a compiere i normali movimenti mandibolari

Limitazioni dei movimenti mandibolari

Click o schiocchi in apertura e/o chiusura della bocca

Blocco mandibolare in posizione aperta o chiusa

Mal di testa frequenti

Dolore alle orecchie o sensazione di pressione e ovattamento nelle orecchie

Dolore cervicale

Sensazione di disequilibrio e/o instabilità posturale

Parestesie degli arti superiori

Acufeni

Chi è lo specialista che cura il dolore mandibolare

Lo specialista che cura il dolore mandibolare è lo  Gnatologo.

Questo specialista si occupa specificamente della cura delle funzioni dell’apparato masticatorio e delle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), che possono causare dolore e difficoltà nei movimenti della mandibola. Il suo ruolo è la valutazione e la cura dell’equilibrio funzionale dell’intero sistema cranio cervico mandibolare: la posizione delle ossa mascellari  e del tratto cervicale della colonna vertebrale, il funzionamento e la salute  delle articolazioni temporo mandibolari, il funzionamento  e la salute dei muscoli masticatori, la forma e la posizione dei denti, la qualità del messaggio neurologico che si associa al funzioni della bocca .

A seconda dei casi e della loro gravità lo gnatologo, dopo aver fatto diagnosi della disfunzione, potrà decidere di coinvolgere nel percorso terapeutico altri specialisti. Nei quadri più semplici saranno coinvolti il fisioterapista e/o l’osteopata.

I casi più complessi richiederanno un percorso multidisciplinare nel quale lo gnatologo oltre che dal il fisioterapista e dall’osteopata, potrà essere affiancato anche dal fisiatra, dal neurologo, dallo psicoterapeuta e dall’otorino

Nei casi in cui il dolore mandibolare è dovuto ad una grave alterazione patologica delle articolazioni temporo mandibolari o delle ossa mascellari, lo gnatologo coinvolgerà il chirurgo maxillo facciale, che interverrà con la correzione chirurgica della problematica presente.

Come può essere curato il dolore mandibolare dallo gnatologo?

Il percorso di diagnosi e terapia  del dolore mandibolare è di pertinenza dello gnatologo.
Tale percorso prevederà le fasi  seguenti:

 

Diagnosi accurata

La prima fase del trattamento consiste in una diagnosi accurata. Lo gnatologo esaminerà la storia del paziente, effettuerà un esame clinico dell’intero sistema cranio cervico mandibolare: ossa mascellari, articolazioni temporo mandibolari, muscoli masticatori e cervicali, lingua , denti.
Ove necessario richiederà esami di imaging come radiografie, risonanze magnetiche o tomografie computerizzate per ottenere una visione chiara delle strutture articolari e muscolari.

Oltre alla diagnosi delle alterazioni strutturali eseguirà un  esame strumentale funzionale ( esame funzionale dinamico del distretto cranio cervico mandibolare) che servirà ad evidenziare le dinamiche funzionali proprie del paziente sulla base delle quali verrà elaborato un percorso di riabilitazione altamente individualizzato. Questo esame molto raffinato è eseguito solo dagli gnatologi neuroimiofasciali.

 

Terapie conservative

Le terapie conservative sono spesso il primo approccio per il trattamento del dolore mandibolare. Queste possono includere:

– Applicazione di calore o ghiaccio, per ridurre il dolore e l’infiammazione.

– Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.

– Esercizi di stretching e drenaggio muscolare per ridurre l’infiammazione muscolare causa di dolore

– Interventi fisioterapici ed osteopatici del distretto cranio cervico mandibolare

 

Terapie gnatologiche con l’uso di bite e simulatori occlusali

Se le terapie conservative non sono sufficienti, lo gnatologo può ricorrere a trattamenti più complessi con lo scopo di ridare una armonia funzionale all’intero distretto cranio cervico mandibolare. Queste terapie prevedono l’uso di apparecchi o simulatori occlusali ( bite, ortotici, ronmf) necessari per ricreare i corretti rapporti tra strutture scheletriche, muscolari, dentali e neurologiche del distretto mandibolo cranico.

 

Terapie multidisciplinari

Nei casi più gravi la terapia prevederà un intervento multidisciplinare nel quale lo gnatologo lavorerà al fianco del fisioterapista, nell’osteopata del neurologo, dell’otorino dello psicologo. Tutti questi specialisti, con il coordinamento dello gnatologo, interverranno terapeuticamente affrontando tutti i sintomi e le disfunzioni del paziente. L’obiettivo sarà il raggiungimento  di uno stato di salute stabile in assenza di dolore.

 

Il dolore mandibolare può essere molto debilitante e necessita di un intervento specialistico altamente individualizzato.
Un  intervento non adeguato può peggiorare questo sintomo, portando il paziente al dolore cronico.
Se si sperimenta dolore alla mandibola, è importante rivolgersi ad uno gnatologo, il quale con la sua formazione specializzata, è in grado di offrire una vasta gamma di soluzioni per alleviare il dolore mandibolare e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Vuoi saperne di più sui dolori mandibolari?

La Dott.ssa Paola Miglietta e lequipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nel percorso nella cura e successiva riabilitazione dei problemi legati ai tutti quei disturbi legati all’ambito gnatologico.