Il ruolo dell’osteopatia nella terapia delle disfunzioni gnatologiche

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La terapia più all’avanguardia per le disfunzioni temporo mandibolari e cranio cervico mandibolari prevede un  l’approccio multidisciplinare, nell’ambito del quale specialisti come l’osteopata, il fisioterapista , l’otorinolaringoiatra, il neurologo, lo psicologo  affiancano lo gnatologo nella cura  del paziente.

Questa modalità si rende necessaria in quanto, queste disfunzioni, soprattutto negli stadi più avanzati, si manifestano con numerosi sintomi che coinvolgono distretti del corpo  anche molto lontani dalla bocca, ma che alla bocca e al distretto mandibolo cranico sono in qualche modo connessi.

Lo schema d’intervento dei vari professionisti varia ovviamente a seconda dei casi clinici ed è sempre coordinato dallo gnatologo. Le figure che operano  quasi sempre al fianco dello gnatologo sono l’osteopata ed il fisioterapista.

Ruolo dell’osteopata nella riabilitazione del distretto cranio cervico mandibolare

La Dott.ssa Marina Riddi, Osteopata, specialista nella riabilitazione del distretto cranio cervico mandibolare, ci spiegherà il ruolo dell’osteopatia nella diagnosi e terapia delle disfunzioni temporo mandibolari e delle disfunzioni cranio cervico mandibolari.

Dott.ssa Riddi ci spieghi cosa è l’osteopatia e di cosa si occupa.

“Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’osteopatia è una terapia che ha lo scopo di supportare la funzionalità fisiologica del corpo tramite l’utilizzo di una varietà di tecniche manuali non invasive”.

Questo che cosa vuol dire?

“In pratica l’osteopatia e quindi l’osteopata prendono in considerazione il corpo umano nella sua globalità, con tutti i sistemi e gli apparati che lo compongo. Ogni parte costituente la persona è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura”.

Un concetto fondamentale in osteopatia è la MOBILTA’ : noi siamo movimento, il movimento è vita.

Respiriamo ed i nostri polmoni si dilatano, le coste si muovono, quando inspiriamo il muscolo diaframma si abbassa e trasmette un movimento a tutti i visceri addominali, il cuore batte ed il sangue circola nel nostro corpo portando nutrimento a tutti i distretti, ci muoviamo grazie alla contrazione dei nostri muscoli connessi alle ossa attraverso i legamenti ecc.

Se prendiamo in considerazione che ogni distretto, ogni struttura del nostro corpo è in connessione e rapporto con le altre, possiamo comprendere che quando si manifesta una “disfunzione di mobilità”, cioè quando una parte del nostro corpo si muove di meno o in modo non corretto, questo cambiamento  si  trasmetterà e si ripercuoterà anche a  distanza e quindi potrà influenzare altre strutture corporee.

Abbiamo detto che il movimento è vita e quindi anche lo stato di salute dipende dalla qualità del movimento dei nostri tessuti. L’osteopatia e l’osteopata cercano il movimento, individuano cosa non va e si applicano per riportare un equilibrio.

Nell’ambito della ricerca del movimento rientra la valutazione della fascia. La fascia è un tessuto che ricopre i muscoli, i visceri, i vasi sanguigni, i nervi con lo scopo di proteggerli ed in altri casi di aiutarli a scivolare, a scorrere fra di loro. Pensiamo ad un pellicola tipo “Domopak” che avvolge tutti i distretti del nostro corpo senza mai interrompersi; una interruzione, un’aderenza (es. cicatrice), una eccessiva tensione di questa  ridurrà o cambierà la mobilità delle strutture che essa avvolge e questo faciliterà la perdita della salute sia di quel distretto sia di distretti lontani che però sono collegati ad esso dalle fasce.

OSTEOPATIA e GNATOLOGIA - Prima Parte

La Dott.ssa Paola Miglietta e lequipe dello studio Miglietta sono pronti ad aiutarti e seguirti nella cura e successiva riabilitazione dei problemi legati ai tutti quei disturbi legati all’ambito gnatologico.